Chi paga il dipendente in caso di malattia?
Sommario
- Chi paga il dipendente in caso di malattia?
- Come viene pagata la malattia in busta paga?
- Quando l'INPS paga direttamente la malattia?
- Quando i giorni di malattia non vengono pagati?
- Quando i primi 3 giorni di malattia non vengono pagati?
- Quanto costa al datore di lavoro la malattia del dipendente?
- Come viene rimborsata la malattia al datore di lavoro?
- Cosa arriva al datore di lavoro per malattia?
- Quanti sono i giorni di malattia pagati?
- Quanto paga il datore di lavoro in caso di malattia?

Chi paga il dipendente in caso di malattia?
Anche quando l'Inps paga la malattia, di norma i contratti nazionali di categoria prevedono a carico del datore di lavoro un'integrazione dell'indennità durante il periodo di conservazione del posto di lavoro, fino ad un determinato ammontare che può essere una quota o il 100% della normale retribuzione.
Come viene pagata la malattia in busta paga?
Secondo normativa, infatti, l'Inps interviene indennizzando la malattia a partire dal 4° giorno (e per un massimo di 180 giorni nell'arco solare), pagandola al 50% della retribuzione media globale nei primi 20 giorni di assenza, al 66,66% per il periodo successivo.
Quando l'INPS paga direttamente la malattia?
L'indennità di malattia INPS è dovuta dal 4° giorno di malattia partendo dal giorno di inizio riportato sul certificato medico. I primi tre giorni c.d. "periodo di carenza" sono previsti dai CCNL a carico del datore di lavoro.
Quando i giorni di malattia non vengono pagati?
Come anticipato, infatti, i primi tre giorni di malattia si definiscono come periodo di carenza, nel quale la retribuzione spettante al dipendente non viene pagata dall'Inps bensì dal datore di lavoro.
Quando i primi 3 giorni di malattia non vengono pagati?
Non sempre i primi 3 giorni non retribuiti dall'Inps coincidono con i primi 3 giorni in cui si è verificata la malattia: questo avviene soltanto quando il lavoratore si è sottoposto a visita medica il giorno d'insorgenza della patologia o il giorno immediatamente successivo.
Quanto costa al datore di lavoro la malattia del dipendente?
Primi 20 giorni di malattia (successivi al terzo) = 50% della retribuzione media giornaliera. Successivi giorni di malattia o nei casi di ricaduta fino al 180° giorno = 66,6% della retribuzione media giornaliera.
Come viene rimborsata la malattia al datore di lavoro?
Il pagamento dell'indennità INPS avviene da parte del datore di lavoro, il quale anticipa la somma e recupera questo valore mediante un conguaglio con quanto dovuto all'INPS per il versamento dei contributi del lavoratore.
Cosa arriva al datore di lavoro per malattia?
Il contenuto. La notifica è costituita da una duplice comunicazione: L'avviso preventivo di assenza. La trasmissione del numero di PUC, ovvero il protocollo univoco del certificato (o, in mancanza di questo, l'invio del certificato medico)
Quanti sono i giorni di malattia pagati?
Giorni di malattia e retribuzione Per i primi tre giorni di malattia l'indennità è pagata dal datore di lavoro, mentre dal 4° al 180° giorno l'indennità giunge direttamente dall'INPS. La retribuzione non rimane la stessa per tutto il corso del tempo.
Quanto paga il datore di lavoro in caso di malattia?
Primi 20 giorni di malattia (successivi al terzo) = 50% della retribuzione media giornaliera. Successivi giorni di malattia o nei casi di ricaduta fino al 180° giorno = 66,6% della retribuzione media giornaliera.