Come eliminare i nidi di processionaria?

Come eliminare i nidi di processionaria?

Come eliminare i nidi di processionaria?

L'insetticida biologico utilizzato è il batterio Bacillus thuringiensis kurstaki (Btk), un microorganismo in grado di infettare la larva di processionaria, danneggiandone i centri nervosi e paralizzandola. Tale insetticida può essere diffuso mediante atomizzatore, oppure mediante apposito elicottero.

Cosa fare se si trova un nido di processionaria?

Cosa fare quando si avvistano nidi – Una volta individuati i nidi della processionaria, è necessario tagliare i rami della pianta interessati dall'infestazione e distruggerli. Siccome si tratta di un'operazione pericolosa, è consigliato affidare l'intervento a ditte specializzate.

Dove fa il nido La processionaria?

Le processionarie nidificano soprattutto su pini e querce e sono estremamente dannose anche per le piante che le “ospitano”. Il periodo di maggior rischio di contatto con le processionarie inizia a marzo, fase in cui solitamente le larve abbandonano i nidi, e dura almeno fino alla fine di aprile.

Come riconoscere un nido di processionaria?

Per riconoscere il nido, basta osservare attentamente vaste aree di alberi che apparentemente sembrano morti. Alcuni presentano dei nidi marroni secchi, mentre altri sono ancora integri ma coperti dalle classiche tende di seta bianca di circa 15 cm di diametro.

Cosa fa la processionaria all'uomo?

Dagli eritemi papulosi e pruriginosi a gravi reazioni allergiche fino allo shock anafilattico: sono gli effetti che possono essere provocati dal contatto con i peli della processionaria, un insetto diffusissimo che può essere molto pericoloso sia per l'uomo, sia per gli animali.

In che periodo ci sono le processionarie?

compie una generazione all'anno. Gli adulti sfarfallano dal terreno tra la fine di giugno e l'inizio di settembre, con un picco di sfarfallamento nel mese di luglio, a seconda delle condizioni climatiche.

In che periodo dell'anno c'è la processionaria?

Per la lotta alla processionaria occorre intervenire in diversi momenti dell'anno. In inverno (indicativamente tra dicembre e l'inizio di febbraio): è il periodo in cui ci si accorge della presenza dell'insetto, quando sono ben visibili sulla chioma, soprattutto nelle porzioni esterne, i nidi formati dalle larve.

Cosa fare se si tocca una processionaria?

È essenziale:

  1. Lavare la pelle colpita con un getto d'acqua in modo da eliminare i peli urticanti;
  2. Non grattare le regioni cutanee interessate per evitare l'insorgenza di infezioni;
  3. Rivolgersi immediatamente al dermatologo che può prescrivere vari farmaci, come gel astringenti, cortisonici e antistaminici.

Quali alberi attacca la processionaria?

La processionaria attacca tutte le specie di pino, ma predilige Pinus nigra e Pinus sylvestris. Il danno alle piante è determinato dalle larve che, grazie al loro apparato boccale masticatore, si nutrono degli aghi.

Cosa succede se un gatto mangia una processionaria?

I gatti che inavvertitamente vengono a contatto con una processionaria o ne ingeriscono una mostrano, come i cani, sintomi riconducibili a quelli di una reazione allergica: l'eccessiva salivazione e l'ingrossamento della lingua sono le conseguenze più evidenti unite al rischio di soffocamento; inoltre, altri effetti ...

Quando escono dal nido le processionarie?

Quando la temperatura ambientale diventa più mite, indicativamente tra marzo e aprile, le larve escono dai nidi, scendono in processione (da qui il nome) lungo il tronco degli alberi per raggiungere un luogo adatto dove interrarsi e formare la crisalide.

Chi mangia la processionaria?

Tra gli animali che sono in grado di predare o parassitare le larve di Processionaria si annoverano numerose specie di Ditteri e di Coleotteri. Fra questi ultimi riveste particolare importanza Calosoma sycophanta (L.) (fam. Carabidae) dal bel colore verde metallico.

Cosa succede se un cane viene punto da una processionaria?

Se il cane mangia la processionaria In questo caso, infatti il cane subirà lesioni gastriche e presenterà sintomi come vomito e diarrea con sangue. Nei casi più gravi si può anche arrivare alla morte dell'animale.

Cosa succede se tocchi una processionaria?

In seguito al contatto con i peli di processionaria si scatena una reazione irritativa caratterizzata da un forte prurito. I peli urticanti così depositati nella pelle possono quindi penetrarvi portando all'insorgenza della dermatite da processionaria.

In che mese sparisce la processionaria?

Da fine febbraio a inizio aprile i bruchi lasciano il nido e scendono dal pino ospite – in fila, da cui il nome “processionaria” – per trovare un luogo dove interrarsi e diventare crisalide, in attesa di trasformarsi in farfalla durante l'estate (sfarfallamento).

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