Cosa spiega l'articolo 35?

Cosa spiega l'articolo 35?

Cosa spiega l'articolo 35?

La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro.

Quali diritti del lavoratore sono tutelati dagli articoli 35 38 della Costituzione italiana?

Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.

Perché il lavoro è un diritto fondamentale?

Perché il lavoro genera dignità sociale, autonomia economica e identità sociale. È lo strumento con il quale si superano ostacoli e emarginazione. Ecco perché è un diritto. Perché nessuno dovrebbe mai essere nelle condizioni di sentirsi escluso.

Come viene tutelato il lavoro?

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Quali sono le discriminazioni vietate in maniera esplicita dell articolo 3 della Costituzione italiana?

Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Perché l'articolo 3 è importante?

Articolo 3, perchè è importante? L'articolo 3 è importante perché si passa da una democrazia formale ad una sostanziale soprattutto perché è compito della Repubblica italiana garantire l'uguaglianza di tutti i cittadini.

Quali sono i principi costituzionali in tema di retribuzione sanciti dall'art 36?

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.

Come si chiama la legge che in Italia tutela la sicurezza sul lavoro?

Lgs. 81/2008, ha introdotto un sistema di prevenzione e sicurezza a livello aziendale basato sulla partecipazione attiva di una serie di soggetti interessati alla realizzazione di un ambiente di lavoro idoneo a garantire la salute e la protezione dei lavoratori.

Cosa garantisce il lavoro?

Il diritto del lavoro è volto a tutelare la libertà, la personalità umana, la dignità e gli interessi economici dei lavoratori dipendenti. Vi sono numerose norme che regolano il diritto del lavoro nel quale l'elemento centrale è costituito dal rapporto di lavoro subordinato.

Che ruolo ha il lavoro nella società di oggi?

Non è solo un mezzo indispensabile per rafforzare i sensi individuali di utilità e appartenenza, ma anche per fornire mezzi finanziari. Il lavoro è anche centrale in molte altre dimensioni, in particolare nel suo ruolo di meccanismo di socializzazione, come fonte di scambi sociali e identità individuali.

Quali sono i 3 obblighi fondamentali dei lavoratori?

I doveri del lavoratore che nascono in seguito alla stipula di un contratto lavorativo sono principalmente tre: il dovere di diligenza, il dovere di obbedienza e l'obbligo alla fedeltà. Se non vengono rispettati ci possono essere sanzioni disciplinari proporzionate alla gravità della situazione.

Quali sono i diritti di un dipendente?

Tutti i lavoratori hanno diritto all'accesso, alla gratuità e durata ragionevole delle controversie in materia di lavoro; all'effettività della tutela attraverso il reintegro in caso di licenziamento illegittimo e, in genere, a misure risarcitorie congrue e dissuasorie dei comportamenti illegittimi.

Quando la discriminazione è reato?

Oggi, l'art. 604-bis c.p. punisce chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.

Che tipi di discriminazioni ci sono?

I casi più frequenti di discriminazione possono essere così elencati:

  • discriminazioni di genere;
  • discriminazioni basate sull'età;
  • discriminazioni sulla base dell'orientamento sessuale;
  • discriminazioni basate sulla disabilità;
  • discriminazioni religiose;
  • discriminazioni basate sull'origine etnica;

Che cosa dice l'articolo 4?

Art. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

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