Cosa si intende con Catuc?

Cosa si intende con Catuc?

Cosa si intende con Catuc?

Il CATUC rappresenta la nuova veste contrattuale con cui si costituiscono, nell'ambito privato, tutti i rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato a decorrere dal (data di entrata in vigore del decreto legislativo), relativamente ai lavoratori con qualifica di operaio, impiegato e quadro (in pratica, ...

Cosa si intende per contratto di lavoro a tutele crescenti?

Il lavoratore di un'azienda con più di 15 dipendenti (5 nel caso di azienda agricola) non ha diritto al reintegro in caso di licenziamento illegittimo, ma solo a un indennizzo di natura economica che cresce con l'anzianità di servizio (da qui il termine “a tutele crescenti”).

Da quando si applica il Job Act?

Il è entrato in vigore il Decreto legislativo n. 23/2015, attuativo del c.d. Jobs Act (Legge n. 1), riguardante il “contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti” (C.T.C.).

Quante mensilità in caso di licenziamento?

Se i motivi del licenziamento non sono fondati, il lavoratore viene reintegrato e riceve un'indennità commisurata alla sua retribuzione e non superiore alle 12 mensilità; se il licenziamento è illegittimo per assenza di causa o vizi procedurali, il lavoratore l'indennità andrà da un minimo 2 e massimo 12 mensilità.

Quanto dura la procedura di licenziamento collettivo?

In ogni caso la procedura non può durare più di 45 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione. La fase sindacale si chiude positivamente se le parti trovano un accordo, che può prevedere: l'assegnazione di una mansione diversa ai lavoratori interessati. il distacco dei dipendenti presso altre imprese.

Quante mensilità di buonuscita?

In linea generale nelle aziende con meno di 15 dipendenti in caso di licenziamento illegittimo al lavoratore spetta un risarcimento del danno da 2 a 6 mensilità mentre nelle aziende con più di 15 dipendenti il risarcimento del danno può arrivare fino a 24/36 mesi.

Chi ha un contratto a tempo indeterminato può essere licenziato?

Il datore di lavoro può licenziare un dipendente a tempo indeterminato solo per una giusta causa, ossia solo in caso di gravi azioni commesse dal lavoratore che non permettano lo svolgersi della normale attività.

Che differenza c'è tra buonuscita e TFR?

Per il TFS, la buonuscita è prevista a seconda dei casi in una o più rate, non prima dei 12-24 mesi. Il TFR invece viene corrisposto secondo le tempistiche previste dal proprio contratto collettivo di riferimento.

Quanto sarà la mia buonuscita?

L'importo si ottiene moltiplicando un dodicesimo dell'80% della retribuzione contributiva annua utile lorda – compresa la tredicesima mensilità – percepita alla cessazione dal servizio per il numero degli anni utili ai fini del calcolo.

Quanto si può chiedere di buonuscita?

Quanto chiedere di buonuscita per licenziamento La prestazione da liquidare viene determinata moltiplicando un dodicesimo dell'80% della retribuzione annua lorda percepita alla cessazione dal servizio, comprensiva della tredicesima mensilità, per il numero degli anni utili.

Cosa si prende dopo il licenziamento?

Dopo il licenziamento, difatti, al lavoratore spetta il tfr, cioè la liquidazione, che ammonta all'incirca ad una mensilità per ogni anno lavorato presso l'azienda; spettano poi i ratei delle mensilità aggiuntive (tredicesima e, se dovuta, quattordicesima), la liquidazione dei permessi e delle ferie non goduti e, se il ...

Quali sono i tre motivi che giustificano un licenziamento?

Il datore di lavoro potrà sempre recedere dal rapporto con un dipendente: in malattia, al termine del periodo di comporto e per giusta causa.

Chi non può essere licenziato?

Il datore di lavoro non può licenziare il dipendente che gli ha fatto causa, magari per ritorsione. Potrebbe farlo se sussistono ragioni alternative e valide, ma in questi casi il sospetto che il licenziamento sia determinato da ragioni discriminatorie è elevato. Sicché, in tali ipotesi, scatta l'obbligo di reintegra.

Chi va in pensione a 67 anni quando prende il TFR?

si conferma che per i dipendenti pubblici, l'erogazione del TFS/TFR avviene entro due termini alternativi: 12 mesi dopo il compimento dell'età di vecchiaia (67 anni) ovvero, se anteriore, 24 mesi dopo il raggiungimento teorico per gli uomini di 42 anni e 10 mesi di contributi.

Come viene tassato il TFR a fine lavoro?

I lavoratori che richiedono il pagamento anticipato, infatti, saranno soggetti a una tassazione TFR basata sui seguenti valori: Tassazione al 23% se richiesto per acquistare la prima casa. Se richiesto per spese mediche, aliquota al 15% meno lo 0,30% ogni anno dopo il 15° anno di servizio, fino a un massimo del 6%

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