Quanti mesi di malattia posso fare in un anno?

Quanti mesi di malattia posso fare in un anno?

Quanti mesi di malattia posso fare in un anno?

un massimo di tre mesi nell'anno solare (cioè dal 1° gennaio al 31 dicembre), se l'anzianità di servizio non supera i dieci mesi; un massimo di sei mesise l'anzianità supera i dieci mesi.

Quanti giorni di malattia si possono fare prima di essere licenziati?

È nella maggior parte dei casi di 180 giorni, ma può variare in base allo specifico CCNL di riferimento in base al settore o alla posizione del lavoratore.

Cosa succede se si supera i 180 giorni di malattia?

Dunque, decorso il periodo dei 6 mesi, un lavoratore non riceve più l'indennità di malattia né dall'INPS, né dal suo datore di lavoro. Anzi, c'è una possibilità ancora peggiore: il datore di lavoro potrebbe addirittura decidere di licenziare il dipendente.

Quanto tempo si può stare a casa in malattia?

L'indennità di malattia viene erogata dall'INPS a partire dal 4° giorno di malattia e fino a un massimo di 180 giorni.

Quante volte si può prolungare la malattia?

Quante volte si può prolungare la malattia? Addirittura, il medico fiscale può passare due volte nell'arco della stessa giornata. Ma procediamo per ordine, e vediamo, in caso di malattia, come prolungare l'assenza dal lavoro.

Quanti giorni di malattia può dare il medico di base minimo?

7 Solitamente il medico di base può dare un massimo di 7 giorni di malattia. Sicuramente il massimo dei giorni viene dato in caso di covid-19, quindi in caso di malattie infettive considerate più gravi.

Quando il datore di lavoro può licenziare per malattia?

Il datore di lavoro può licenziare legittimamente il dipendente che si trovi in malattia solamente se la sua assenza comporti un grave pregiudizio per l'organizzazione dell'azienda. Per esempio se l'azienda ha pochissimi dipendenti e l'assenza protratta di uno di loro comporti un grave danno alla produzione aziendale.

Come licenziare un dipendente che si mette sempre in malattia?

Superato il periodo di comporto, il dipendente in malattia è immediatamente licenziabile anche senza dover fornire una ragione del recesso: basta che nella lettera di licenziamento siano indicati i giorni e la durata dell'assenza.

Cosa succede se superi i 6 mesi di malattia?

In caso di più malattie, si avrà rispettivamente diritto a 9 mesi, 12 mesi e 15 mesi nell'arco di 30 mesi; scuola: 18 mesi nel triennio per il personale a tempo indeterminato più altri 18 mesi senza retribuzione; 9 mesi per il personale a tempo determinato, 30 giorni per gli assunti per supplenze brevi.

Da quando scatta la visita fiscale?

La legge 15 luglio 20 ha stabilito che la verifica può essere fatta già dal primo giorno di malattia.

Cosa succede se si superano i 30 giorni di malattia?

Dopo i 6 mesi la malattia non viene più pagata, né dall'Inps né tantomeno dal datore di lavoro. Anzi, qualora la malattia dovesse protrarsi per molto tempo, questo potrebbe persino recedere unilateralmente il contratto, disponendo il licenziamento per malattia.

Come licenziare un dipendente a tempo indeterminato in malattia?

Licenziamento durante la malattia: per giusta causa Il dipendente in malattia può essere licenziato a patto che i motivi alla base del recesso non riguardino il perdurare dell'assenza, ma una sua condotta talmente grave da non consentire la prosecuzione provvisoria del rapporto.

Quali malattie non sono soggette a visita fiscale?

Quali sono i casi di esonero alla visita fiscale INPS?

  • Malattia connessa all'esistenza di una patologia grave che richiede cure salvavita;
  • Infortunio sul lavoro e malattia professionale;
  • Malattia correlata a un'eventuale invalidità o menomazione del dipendente pari o superiore al 67%.

Chi viene licenziato per malattia ha diritto alla disoccupazione?

Naspi e malattie invalidanti Il lavoratore che di colpo si trovi a doversi licenziare per una sopraggiunta malattia invalidante non può percepire la Naspi o disoccupazione perché - come dice la legge - il licenziamento deve provenire dall'azienda e non dal lavoratore.

Quanta malattia si può fare continuativa?

Se si prende in considerazione il solo limite interno (180 giorni) il lavoratore dipendente non ha superato il periodo di comporto. Applicando invece il criterio della Cassazione si nota come in 3 anni (periodo di vigenza del CCNL) la somma degli eventi di malattia ha oltrepassato la soglia dei 180 giorni.

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