Che significa il riesame in Tribunale?

Che significa il riesame in Tribunale?

Che significa il riesame in Tribunale?

Il riesame è un mezzo di impugnazione previsto dal codice di procedura penale italiano (artt. 309-310) esperibile avverso le misure cautelari personali coercitive (ma non interdittive) e reali. Lo scopo è quello di presentare reclamo avverso l'esecuzione di una misura cautelare, ritenuta ingiusta dall'imputato.

Quando si ricorre al tribunale del riesame?

Entro dieci giorni dalla esecuzione o notificazione [293] del provvedimento, l'imputato può proporre richiesta di riesame, anche nel merito, della ordinanza che dispone una misura coercitiva [281-286], salvo che si tratti di ordinanza emessa a seguito di appello del pubblico ministero [310](1)(2)(3).

Cosa succede dopo il riesame?

Dopo aver ricevuto gli atti, il Presidente del Riesame provvede a fissare l'udienza entro il termine perentorio di 10 giorni. Sempre nel caso del riesame, il Tribunale, entro 10 giorni dalla ricezione degli atti, decide in camera di consiglio sulla misura cautelare.

In che consiste il riesame?

Il riesame consiste nel mezzo di impugnazione avverso le ordinanze cautelari applicative di misure coercitive custodiali (arresti domiciliari, custodia cautelare in carcere, in luogo di cura) e non custodiali (divieto di espatrio, obbligo di presentazione alla PG, divieto o obbligo di dimora).

Chi può chiedere il riesame?

CHI. Legittimata a richiedere il riesame è unicamente la difesa (imputato e difensore), in quanto unica titolare dell'interesse a dolersi dell'ordinanza applicativa della misura. Il PM può, invece, proporre appello avverso ordinanze del GIP che rigettano o accolgono parzialmente le sue richieste.

Quando si ricorre al Tribunale della Libertà?

L'appello al Tribunale della libertà, deve essere proposto quando si ha l'intenzione di impugnare ordinanze relative alle misure cautelari personali, che potrebbero essere diverse da quelle nelle quali è previsto il riesame.

Qual è la differenza tra riesame e appello?

Per entrambe, la richiesta scritta di riesame va presentata entro dieci giorni dall'esecuzione o notificazione del provvedimento e non necessita di motivi a sostegno, a differenza dell'appello che va, invece, motivato.

Quanto costa fare un riesame?

Solo per il riesame delle misure cautelari l'istanza si deposita presso il Tribunale del Riesame. Piano Terra (cortile della statua). Se e' la parte civile che propone l'impugnazione e' necessario apporre marca da bollo da € 27,00, altrimenti non comporta la richiesta non comporta alcun costo.

Quanto dura riesame?

90 giorni Il termine (non perentorio) per proporre riesame di una domanda respinta è pari a 90 giorni a partire dal 30 novembre 2022 (data di pubblicazione del messaggio INPS n. ) o a partire dal giorno in cui si è venuti a conoscenza del rigetto della domanda, se successivo.

Chi decide sul riesame?

Sulla richiesta di riesame decide, in composizione collegiale, il tribunale del luogo nel quale ha sede la corte di appello o la sezione distaccata della corte di appello nella cui circoscrizione è compreso l'ufficio del giudice che ha emesso l'ordinanza.

Come si svolge l'udienza di riesame?

Il giudizio di riesame avviene in camera di consiglio art. 127 c.p.p in composizione collegiale. Il pubblico ministero che ha richiesto l'applicazione della misura può partecipare all'udienza al posto del P.M del Tribunale del riesame.

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