Quanto tempo prima si può assumere per sostituzione maternità?

Quanto tempo prima si può assumere per sostituzione maternità?

Quanto tempo prima si può assumere per sostituzione maternità?

Le nuove assunzioni coperte dal contratto a tempo determinato sostituzione maternità 2021 possono essere fatte anche con anticipo fino a un mese rispetto al periodo di inizio del congedo di maternità (salvo periodi superiori previsti dalla contrattazione collettiva in base alla categoria di riferimento).

Quando inizia un contratto per sostituzione maternità?

Per quanto riguarda l'inizio del contratto non ci sono dubbi, in quanto per legge dovrebbe cominciare almeno un mese prima del periodo di maternità destinato alla lavoratrice da sostituire.

Chi paga la sostituzione di maternità?

22 e seguenti, che durante il periodo di congedo di maternità la lavoratrice ha diritto, in sostituzione della retribuzione, all'indennità di maternità a carico dell'INPS nel caso di dipendenti del settore privato, o carico del datore di lavoro nel caso di dipendenti pubbliche.

Cosa succede dopo sostituzione maternità?

Chi firma un contratto di sostituzione per maternità avrà gli stessi diritti dei lavoratori a tempo indeterminato (a parte, ovviamente, il fatto che ad un certo punto il rapporto si concluderà con il rientro della lavoratrice sostituita). Significa che retribuzione, permessi, periodo di malattia e di ferie, ecc.

Quante sostituzioni di maternità si possono fare?

il numero massimo di proroghe concedibili è cinque e semprechè la durata iniziale del contratto sia inferiore a 36 mesi. Per questo spesso i contratti a tempo determinato sono di 12-18 mesi. Non solo: il numero massimo di proroghe deve avvenire nell'arco di 36 mesi.

Come funziona la maternità posticipata?

La lavoratrice può scegliere di posticipare l'inizio del congedo di maternità, può cioè astenersi dal lavoro 1 mese prima della data presunta del parto e aggiungere questo mese al periodo successivo al parto, portando da 3 a 4 mesi l'astensione dal lavoro successiva al parto.

Come cambia lo stipendio in maternità?

La maternità obbligatoria, che è stabilita per legge, ha una durata di 5 mesi durante i quali la donna percepisce l'80% della sua retribuzione, inizia due mesi prima della data prevista del parto e prosegue fino al compimento del terzo mese del bambino.

Come funziona la maternità dopo i 5 mesi?

NOVITA DALLA LEGGE DI BILANCIO 2022: la legge 30 dicembre 2021, n. 23 all'articolo 1, comma 239, dispone il riconoscimento dell'indennità di maternità per un ulteriore periodo di 3 mesi a decorrere dalla fine del periodo di maternità ovvero dopo i 5 mesi di maternità maternità/paternità canonici .

Come si può allungare la maternità?

L'astensione si può prorogare sino a un massimo di sette mesi dopo il parto. Questo però accade solo in due situazioni particolari: Se la lavoratrice svolge quella che viene considerata un'attività "a rischio". Ovvero faticosa o che potrebbe mettere in pericolo la sua salute e quella del neonato.

Come si fa a prolungare la maternità?

La lavoratrice può scegliere di posticipare l'inizio del congedo di maternità, può cioè astenersi dal lavoro 1 mese prima della data presunta del parto e aggiungere questo mese al periodo successivo al parto, portando da 3 a 4 mesi l'astensione dal lavoro successiva al parto.

Quanto tempo si può stare a casa in maternità?

La durata complessiva del congedo di maternità è pari a 5 mesi e può essere fruito: durante i due mesi precedenti la data presunta del parto; ove il parto avvenga oltre tale data, per il periodo intercorrente tra la data presunta e la data effettiva del parto; durante i tre mesi successivi al parto.

Quanto si può prolungare la maternità?

L'istituto del congedo prevede inoltre la possibilità, in determinate situazioni, di prevedere un'estensione del periodo di congedo obbligatorio, l'estensione si può prorogare fino ad un massimo di 7 mesi dopo il parto.

Come funziona la maternità prolungata?

L'astensione si può prorogare sino a un massimo di sette mesi dopo il parto. Questo però accade solo in due situazioni particolari: Se la lavoratrice svolge quella che viene considerata un'attività "a rischio". Ovvero faticosa o che potrebbe mettere in pericolo la sua salute e quella del neonato.

Cosa succede dopo i 5 mesi di maternità?

NOVITA DALLA LEGGE DI BILANCIO 2022: la legge 30 dicembre 2021, n. 23 all'articolo 1, comma 239, dispone il riconoscimento dell'indennità di maternità per un ulteriore periodo di 3 mesi a decorrere dalla fine del periodo di maternità ovvero dopo i 5 mesi di maternità maternità/paternità canonici .

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